Sono passati alcuni giorni dalla partita che vale mezza stagione.
Sappiamo tutti come è andata. Purtroppo un’ingenuità difensiva e un eurogol ci hanno condannato alla sconfitta.
Nulla è perduto. Forse ci avremmo fatto la firma su una sconfitta di misura nella tana dei portoghesi. Ma ci stavamo prendendo gusto ad un pareggio tutto sommato meritato e che ci permetteva di mettere già un piede in finale.
La partita ha evidenziato due punti essenziali:
- Senza Tevez la qualità in campo scende di molto. Non possiamo prescindere da lui, ma non possiamo neanche chiedergli di tirare sempre la carretta per tutti.
- I titolari non hanno alternative, e questo si ripercuote sulla freschezza in campo. Sono ormai alcune partite che Pirlo non salta l’uomo e appena riceve la palla la lancia in avanti sperando di raggiungere un attaccante.
Credo che i punti sopra elencati siano da temere più dell’avversario portoghese.
In relazione alla panchina “corta” direi che la dirigenza debba fare un pensierino alla possibilità che il nostro condottiero si rompa i “maroni” e decida che in mancanza di sostituti validi sulle fasce e in panca forse il suo tempo a Torino è giunto al termine.