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Sampdoria Juventus: finale da tragedia greca

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Ebbene sì, finalmente quest’annata è finita…. Finita con la vittoria in campionato, stravincendo contro un bel Napoli e un buon Ancelotti. Finita con l’uscita ai quarti di Champions in modo indecoroso per la nostra storia ma giustamente eliminati di fronte ad un grande Ajax. Finita con la non conquista della Coppa Italia nell’eliminazione da parte di un’Atalanta che ha concluso al terzo posto in campionato, e questo dovrebbe insegnare qualcosa a chi spende e spande giusto per fare notizia senza programmare seriamente.
Ma allora cosa ci rimane di questa stagione ? Cosa abbiamo imparato nell’ennesima annata da scudetto ma senza Coppe vinte ?

Beh qui su CuoreJuve un’idea ce la siamo fatta:

  • Cambio allenatore: ormai lo spogliatoio era una polveriera, e non solo da quest’anno, e spesso e volentieri i giocatori non erano “allineati” al pensiero del trainer, vedi Benatia che ci avrebbe fatto comodo nella fase finale di Champions, sostituito con Caceres, che con tutto il bene che gli vogliamo ha dimostrato di non essere più all’altezza di certi palcoscenici. Cambiarlo era doveroso, e visto come la squadra ha giocato dall’Atletico in poi forse il suo destino era ormai segnato da molti mesi. Nonostante negli ultimi anni gli sia stata messa a disposizione una rosa di tutto rispetto, con la ciliegina finale di CR7, ormai Allegri era in totale confusione, credo convinto di essere sotto assedio e per questo di mostrare i muscoli contro tutto e tutti. Saremo grati per questi splendidi cinque anni ma non potremo mai dimenticare il non gioco che quasi sempre ha caratterizzato le sue partite, e non ci basta sentirgli dire che poi nella storia si ricordano solo i vincitori e non chi gioca bene senza vincere, perché spesso e volentieri chi gioca bene vince e chi gioca in modo scarso può avere qualche colpo di fortuna ma alla fine il trofeo non lo alza.
  • La squadra: indecoroso il finale di campionato! Certo ormai dopo l’eliminazione di Champions gli stimoli erano finiti, considerando che lo scudetto era praticamente in tasca, ma questo non giustifica lo scempio delle ultime partite. Quando si scende in campo si deve onorare la maglia anche se si gioca un’amichevole contro una squadra di LND, è questo che contraddistingue i campioni da semplici giocatori che sanno gestire un pallone. Non si può credere che CR7 debba tirare la carretta da solo in virtù dello stipendio da nababbo che prende rispetto agli altri.
  • La Società: grazie di averci liberato del non gioco del toscano, ma dobbiamo attendere ancora molto per sapere chi sarà il successore ? Forse a pensar male ci si azzecca e dobbiamo credere che questo teatrino giovi al fatto di giocare in borsa sul titolo e fare risultati positivi vendendo e comprando in base all’andamento ? Non lo vogliamo neanche credere per un momento ma che si decidano presto in Società a mettere una parola fine a questo stillicidio.
  • Direttore sportivo: Paratici deve cominciare a pensare di coprire i tasselli della rosa che mancano per farci diventare competitivi a livello internazionale, a cominciare dall’allenatore stesso. Bisogna anche pensare che l’allenatore sia un elemento da tenere in considerazione durante la scelta dei singoli giocatori e dell’acquisto dei cartellini, perché se rimaniamo all’idea sabauda che il trainer sia solo un dipendente che deve portare risultati in base ai mezzi messi a disposizione allora che lo si dica chiaramente che potremo farci una ragione del fatto che a livello europeo non riusciamo a sfondare come team di calcio.
    Naturalmente aspettiamo i vostri commenti per capire se anche voi siete dello stesso stato d’animo e pensiero oppure credete che le cause che hanno portato a questo vergognoso finale di stagione siano da ricercare in altri luoghi o verso altre persone.

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