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Manchester City – Juventus: le pagelle

Questa volta vogliamo noi premiare i guerrieri di Manchester, senza dover pensare se il voto sia giusto o no mentre lo leggiamo sulle pagine di qualche quotidiano, magari assegnato da giornalisti di altra fede calcistica.

E allora ecco a voi i voti dei nostri eroi in terra britannica:

Buffon 10: Immenso, salva il risultato all’inizio ed in seguito con una doppia parata che a molti ha ricordato le gesta in Italia-Repubblica Ceca ai Mondiali del 2006. Per non dimenticare la parata a mezz’altezza su tiro da fuori sull’1-2. Nonostante l’età una sicurezza per tutto il reparto arretrato.

Lichtsteiner 7: corre e si danna l’anima come sa fare, con Cuadrado scambi pregevoli e tocchi di prima che non vedevamo da tempo.

Bonucci 6,5: fa il suo compito in modo diligente e preciso.

Chiellini 7: combatte come da far suo su ogni pallone e spesso lancia in avanti le ripartenze senza sprecare il pallone. Incolpevole sull’autogol.

Evra 7: nonostante l’età fa pesare la sua esperienza internazionale e permette alla squadra di spingere sulle fasce.

Sturaro 6: non gli si può dare si più a causa dell’errore iniziale che rischia di compromettere la partita, se non fosse per Santo Buffon. In seguito si riprende e nella ripresa sfiora il pareggio, negato dall’intervento del portiere avversario.

Hernanes 7: dimostra che il profeta capitolino, sponda lazio, non è defunto. Gioco di squadra e una certezza che finalmente abbiamo qualcuno che fa tremare il portiere avversario sulle punizioni.

Pogba 7: svegliatosi dal torpore di inizio campionato è tornato a gigioneggiare con il pallone ma in modo costruttivo. Quando ha la sfera gli avversari devono abbatterlo o triplicare la marcatura per poterlo fermare.

Cuadrado 8: il giocatore che serviva alla Juventus. Gioca, corre, copre e si propone. Non ha paura di saltare l’uomo palla al piede, e di inventare lanci di prima con parabole indecifrabili ma precise per i propri compagni.

Mandzukic 7: si vede poco in campo, ma a differenza delle prime partire si sacrifica per la squadra correndo per tutto il campo in pressing. Appena ha sui piedi una palla buona non tradisce e insacca il pareggio.

Dybala 6: entra al 33esimo del secondo tempo ma dimostra di avere carattere e di non essere secondo a nessuno.

Morata 8: gollasso incredibile, da vero fuoriclasse. Un campione d’altri tempi

Barzagli s.v.: entra a 5 minuti dalla fine come cambio tattico, non giudicabile.

All. Allegri 8: partita tatticamente perfetta. Parte con un 4-3-3 per dimostrare che non è un fasullo come molti vorrebbero far credere. Incita i suoi dopo lo svantaggio e alla fine esce fra gli applausi e le ulcere dei rosiconi. Grazie Mister!

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