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Infortuni peggiori – seconda parte

A volte sport è sinonimo di infortunio, molto spesso calciatore è sinonimo di infortunio stupido. Ecco perché Animal Sport non poteva esimersi da stilare un’altra CLASCHIFICA sugli infortuni più strani, bizzarri e ignoranti mai concepiti a livello umano:

N°5 – Rio Ferdinand – Il difensore inglese si infortunò ai legamenti del ginocchio per aver tenuto troppo a lungo le gambe distese su un tavolino da caffè. Successe la stessa cosa ad un altro difensore inglese, Tony Adams, e ad un attaccante congolese, Leroy Lita, che si infortunò una mattina stiracchiandosi a letto;

N°4 – Santiago Canizares – Il portiere non poté giocare il Mondiale del 2002, essendosi infortunato al tendine dell’alluce dopo uno scivolone su qualche goccia di dopobarba caduto a terra. E a proposito di scivolare, Darren Barnard, ex nazionale gallese, si infortunò ai legamenti del ginocchio dopo essere scivolato sulla pipì del suo amico a quattro zampe. Fuori 5 mesi;

N°3 – David Batty – L’inglese si infortunò dopo essere stato investito dal figlio, a bordo di un potente triciclo. Ma non è l’unico: Kevin Kyle, attaccante scozzese del Kilmarnock, passò una notte in ospedale perché il figlio di otto mesi gli rovesciò addosso una caraffa di acqua bollente, che lo colpì sui testicoli;

N°2 – Jari Litmanen – L’ex star di Fulham e Liverpool fu invece vittima di una lattina di Coca Cola: fu infatti in seguito all’esplosione di una di queste che rimediò un occhio nero;

N°1 – Svein Grondale – Negli anni ’70, il difensore norvegese si scontrò con un alce mentre stava facendo jogging, e dovette rinunciare ad una convocazione in nazionale.

 

Animal Sport ogni Domenica in diretta dalle 15.00 alle 18.00 su Radio Milan Inter TV (Lombardia FM 96.10 – Canale 777 DT), seguici anche su FB (www.facebook.com/AnimalSportMilanInter).

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